Che cos’è l’autoencoder?

Che cos’è l’autoencoder?

L’autoencoder è un tipo di programma di computer che funziona un po’ come un artista che sa copiare molto bene. Immagina che tu gli dia un disegno, lui lo guarda attentamente e poi prova a disegnarne una copia. Ma c’è una differenza importante: mentre sta copiando, l’artista (l’autoencoder) cerca di capire e ricordare le parti più importanti del disegno, come i colori principali, le forme grandi, e così via.

Per farlo, l’autoencoder fa due cose: prima comprime il disegno, cioè lo trasforma in una versione più semplice che ha solo le informazioni più importanti. Questo passaggio si chiama “codifica“. Poi, usa questa versione semplice per ricreare il disegno originale, cercando di farlo il più simile possibile. Questo passaggio si chiama “decodifica“.

Osserva questo disegno:

A sinistra: c’è un‘immagine originale, un paesaggio colorato e dettagliato. Questo è come il disegno o la storia che dai all’autoencoder.

Al centro: c’è una versione semplificata dello stesso paesaggio. Questa parte rappresenta la “codifica”, dove l’autoencoder ha ridotto il paesaggio ai suoi elementi più importanti, come le forme base e i colori principali. È come il riassunto della storia.

A destra: l’autoencoder ha usato la versione semplificata per ricreare il paesaggio. Questo è il passaggio di “decodifica”. Nota che è molto simile all’originale, ma potrebbe avere alcune piccole differenze. È come se l’autoencoder avesse ricreato la storia completa usando solo il riassunto.

È come se tu dessi a qualcuno un racconto molto lungo e lui dovesse prima scrivere un riassunto breve, ricordando solo le parti più importanti, e poi ricreare la storia il più fedelmente possibile usando solo il riassunto.

Gli autoencoder sono molto utili in informatica, per esempio per ridurre le dimensioni delle immagini o dei video (un po’ come fare un riassunto), per pulire i dati rumorosi (come un disegno con delle macchie) o per aiutare a capire meglio i dati complessi.

Leggi questo articolo per approfondire il funzionamento dell’autoencoder:

Il potere di astrazione dell’AI: l’autoencoding