L’era dei chatbot

L’era dei chatbot

Sei stanco di parlare sempre con gli stessi vecchi amici immaginari? Non temere, c’è una nuova frontiera della conversazione artificiale che sta prendendo il mondo d’assalto: i chatbot! Ma non lasciarti ingannare, non si tratta solo di un gioco. Questi compagni virtuali possono essere i tuoi salvatori in caso di emergenza. Se sei un’azienda possono sollevarti notevolmente nel dare assistenza ai clienti. Ma non é tutto così semplice.

Immagina di essere l’azienda più cool della città e di avere un chatbot all’avanguardia per gestire tutte le tue conversazioni online. Tutto sembra andare per il meglio, finché non arriva un cliente scontento e il tuo chatbot decide di fargli una battuta poco felice. In pochi secondi, il tuo brand rischia di essere screditato sui social media e di perdere la reputazione.

Ma come evitare che ciò accada? Come garantire che il tuo chatbot sia sempre al top della forma e pronto a gestire qualsiasi situazione? Vediamo come funzionano i chatbot e il modo di renderli efficienti.

Come iniziare

Il primo passo per creare un chatbot è identificare l’obiettivo del chatbot. Cosa vuoi che il chatbot faccia? Deve essere in grado di rispondere alle domande dei clienti o di raccogliere informazioni sulle loro esigenze?

Dopo aver stabilito l’obiettivo del chatbot, devi capire chi sarà il tuo pubblico. Quali sono le loro esigenze e aspettative? Che tipo di linguaggio usano? Queste informazioni ti aiuteranno a progettare un’esperienza utente più personalizzata.

Esistono molte piattaforme per creare chatbot. Scegli quella che meglio si adatta alle tue esigenze e competenze tecniche.

Eccone alcune importanti:

  1. Dialogflow: un servizio di chatbot di Google che offre un’interfaccia grafica intuitiva per progettare e addestrare chatbot. Dialogflow include anche funzionalità di elaborazione del linguaggio naturale e di integrazione con altre piattaforme.
  2. Amazon Lex: un servizio di chatbot di Amazon Web Services che utilizza la tecnologia di riconoscimento del linguaggio naturale di Amazon per creare chatbot altamente interattivi. Amazon Lex può essere integrato con altre piattaforme AWS e con servizi come Slack, Facebook Messenger e Twilio.
  3. IBM Watson Assistant: un servizio di chatbot di IBM che utilizza l’intelligenza artificiale e l’elaborazione del linguaggio naturale per creare chatbot personalizzati e altamente interattivi. IBM Watson Assistant può essere integrato con molte piattaforme e applicazioni.
  4. Microsoft Azure Bot: un framework per la creazione di chatbot sviluppato da Microsoft. Il framework include SDK e strumenti per la creazione di chatbot per diverse piattaforme, tra cui Skype, Facebook Messenger, Slack e altre.
  5. Chatfuel: un servizio di chatbot basato su cloud che utilizza l’intelligenza artificiale per creare chatbot su piattaforme come Facebook Messenger, Telegram e altre. Chatfuel offre una vasta gamma di funzionalità, tra cui strumenti di analisi, moduli di acquisizione lead e integrazioni con altri strumenti di marketing.

Progettazione e addestramento

Ora che hai stabilito il tuo obiettivo, il tuo pubblico e la piattaforma, devi progettare la conversazione del tuo chatbot. Che tipo di domande farà il chatbot? Quali saranno le risposte? Come farà il chatbot per comprendere ciò che dice l’utente? Prova a scrivere uno script della conversazione per visualizzare la logica di funzionamento del tuo chatbot.

Alla fine, prima di renderlo pubblico, testa il tuo chatbot: Cerca di individuare eventuali errori o problemi nell’esperienza utente. Puoi anche utilizzare i dati di feedback degli utenti per migliorare la qualità della conversazione del tuo chatbot.

Prendiamo come esempio l’implementazione di un chatbot con Dialogflow:

l’azienda deve creare un progetto in Dialogflow e definire il nome, la lingua e la zona geografica in cui si trova. Si crea un agente in Dialogflow, che rappresenta il chatbot. L’agente conterrà le informazioni sulle domande e sulle risposte che il chatbot fornirà agli utenti.

Creazione degli intenti: gli intenti rappresentano le azioni che gli utenti possono compiere e le domande che possono porre al chatbot. L’azienda deve creare gli intenti per il chatbot, specificando le possibili domande degli utenti e le risposte che il chatbot fornirà.

La parte sicuramente più importante é quella di addestrare il chatbot utilizzando i dati raccolti dagli utenti e dalle conversazioni precedenti per migliorare le prestazioni del chatbot e renderlo in grado di fornire risposte sempre più accurate.

Infine bisogna integrare il chatbot in una piattaforma di messaggistica o in un sito web, in modo che gli utenti possano interagire con il chatbot e ricevere le risposte alle loro domande.

Il ruolo dell’intelligenza artificiale

I moderni chatbot utilizzano tecniche di intelligenza artificiale, come il machine learning, il processing del linguaggio naturale (NLP) e le reti neurali per analizzare le domande degli utenti e fornire le risposte adeguate. Inoltre, i chatbot possono essere addestrati continuamente con nuovi dati, in modo da migliorare le loro prestazioni e fornire risposte sempre più accurate.

Quindi, anche se un’azienda crea tutte le domande e le risposte, l’intelligenza artificiale del chatbot sta nel modo in cui è in grado di comprendere il linguaggio naturale degli utenti e fornire risposte appropriate, utilizzando tecniche di intelligenza artificiale come il machine learning e il processing del linguaggio naturale.

I chatbot grazie ai sistemi di elaborazione del linguaggio naturale sono in grado di riconoscere l‘intento della domanda al di là della sua forma sintattica. Ciò significa che, anche se la domanda dell’utente è formulata in modo diverso rispetto alle domande presenti nei dati di addestramento, il chatbot può comunque riconoscere il suo intento e fornire una risposta adeguata.

Che cos’è un agente virtuale (virtual agent)?

Un virtual agent è un assistente virtuale che utilizza l’intelligenza artificiale e l’elaborazione del linguaggio naturale per conversare con gli utenti e fornire assistenza nell’ambito di una chat. A differenza dei chatbot, i virtual agent possono anche interagire con gli utenti tramite altri canali, come la voce, l’email o il web. I virtual agent sono spesso utilizzati per fornire assistenza e supporto ai clienti, rispondere a domande frequenti e automatizzare processi aziendali.

Come addestrare un chatbot