L’AI verso una nuova forma d’arte

L’AI verso una nuova forma d’arte

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Il rapporto tra arte e intelligenza artificiale è un argomento di grande interesse e molto dibattuto negli ultimi anni. Da un lato, l’AI può essere vista come uno strumento che può aiutare gli artisti ad esplorare nuove forme di espressione e a creare opere d’arte innovative. Ad esempio, l’AI può essere utilizzata per generare immagini, suoni, testi e persino opere d’arte interattive che sarebbero difficili o impossibili da creare manualmente.

D’altro canto può essere vista come una minaccia per il valore dell’arte stessa. Alcuni sostengono che l’AI non può veramente creare arte, perché manca di quel “tocco umano” che dà significato e valore alle opere d’arte. Inoltre, l’AI potrebbe essere utilizzata per creare opere d’arte ripetitive o senza originalità, che potrebbero danneggiare la reputazione dell’arte in generale.

Altri vedono l’AI come uno strumento che può aiutare gli artisti a migliorare e innovare, piuttosto che sostituire la creatività umana. Ad esempio, l’AI può essere utilizzata per analizzare e comprendere meglio le opere d’arte esistenti, per suggerire idee per nuove opere o per aiutare gli artisti a sperimentare con nuove tecniche.

L’arte dell’intelligenza artificiale

l’AI può essere utilizzata per generare immagini realistiche, suoni e musiche. È in grado di riconoscere pattern e tendenze analizzando grandi quantità di dati. Può analizzare le emozioni che vengono evocate da un’opera d’arte, sia attraverso l’analisi del testo che attraverso l’analisi dell’immagine.

L’AI può creare opere d’arte interattive che rispondono all’input degli spettatori.

Ecco alcuni servizi online utili per la creazione di immagine e musica mediante l’AI:

RunwayML: è una piattaforma di intelligenza artificiale che consente agli utenti di utilizzare modelli di machine learning per creare e modificare immagini, video, suoni e altro ancora.

Deep Dream Generator: è un servizio che utilizza un algoritmo di deep learning per creare immagini psichedeliche a partire da immagini di base fornite dall’utente.

ArtBreeder: è un’applicazione online che consente di mescolare, creare e combinare diverse immagini utilizzando l’AI, per creare nuove immagini e visualizzazioni.

ShutterStock Shutterstock è un servizio di archivio fotografico e di videoclip online che offre una vasta gamma di immagini, video, grafiche vettoriali e altro ancora per l’utilizzo in vari progetti creativi, commerciali e editoriali. Il servizio offre una serie di strumenti e funzionalità che utilizzano l’AI per migliorare la ricerca e la scoperta delle immagini.

Jukedeck: è un servizio che utilizza l’AI per creare brani musicali personalizzati in base alle preferenze dell’utente.

Magenta Studio: è un software open source di Google che utilizza l’AI per generare musica, immagini e altro ancora.

L’arte interattiva

Le opere d’arte interattive sono quelle che coinvolgono lo spettatore o l’utente in modo attivo, consentendo loro di influire sulla creazione o sulla fruizione dell’opera stessa. Alcune opere d’arte interattive si evolvono o si modificano in tempo reale, in base all’input degli utenti. Ad esempio, l’AI può essere utilizzata per creare un’installazione di luce interattiva che cambia colore o forma in base ai movimenti degli utenti all’interno della stanza.

Gli utenti possono esplorare un’opera d’arte in modo immersivo. Ad esempio, un’opera d’arte 3D può essere creata utilizzando l’AI e poi visualizzata in una modalità interattiva attraverso un visore per la realtà virtuale.

Tra le opere interattive ci sono le installazioni artistiche che combinano elementi di suono, luce, movimento e testo. Ad esempio, l’AI può essere impiegata in un’installazione artistica che risponde alla musica o ai suoni dell’ambiente circostante, con luci e colori che cambiano in base all’intensità del suono. L’AI può analizzare le emozioni o i movimenti del corpo e generare cambiamenti di colore o forma in base all’umore dell’utente o alle sue azioni.

Un esempio di opera d’arte interattiva creata con l’AI è “The Treachery of Sanctuary” dell’artista Chris Milk. Questa installazione interattiva utilizza la tecnologia dell’AI per trasformare i movimenti dei visitatori in proiezioni di uccelli alati su uno schermo. Gli utenti possono “liberare” gli uccelli dallo schermo attraverso i loro movimenti, creando un’esperienza di arte interattiva coinvolgente e innovativa.

Quando l’AI copia lo stile dell’artista

l’AI può imitare gli artisti e le loro opere d’arte utilizzando tecniche di apprendimento automatico come il deep learning e la generazione di immagini guidata da stile.

L’imitazione di un artista tramite l’AI può aiutare a preservare e promuovere uno stile artistico specifico. Ciò può essere utile in situazioni in cui l’artista originale non è più in grado di creare opere d’arte o quando si vuole portare avanti un determinato stile artistico.

L’AI può essere impiegata anche per creare opere d’arte originali basate sullo stile di un artista. Ad esempio, l’AI può creare un’opera d’arte unica che sembra essere stata creata da Van Gogh, ma che non è mai stata effettivamente creata da lui.

C’è una svalutazione dell’arte?

Se da una parte l’utilizzo dell’AI per imitare gli artisti può contribuire ad ampliare l’accessibilità dell’arte, consentendo a un pubblico più ampio di apprezzare e comprendere gli stili artistici, dall’altra la disponibilità di riproduzioni di opere d’arte originali e di imitazioni create con l’AI potrebbe aumentare la quantità di opere d’arte disponibili sul mercato e quindi potenzialmente portare a una maggiore offerta. Ciò potrebbe a sua volta causare un aumento dell’offerta rispetto alla domanda, portando a una possibile svalutazione dell’opera d’arte.

Comunque, bisogna tenere presente che la qualità dell’opera d’arte prodotta con l’AI può variare notevolmente a seconda della tecnologia utilizzata e della competenza dell’artista che ha creato il modello di riferimento. Inoltre, molte delle opere d’arte create con l’AI non possono essere considerate copie esatte di opere d’arte esistenti, ma piuttosto nuove interpretazioni di stili artistici precedenti o opere d’arte originali create dall’AI stesso.

Autenticità

Poiché l’AI è in grado di produrre un’opera d’arte di altissima qualità che può essere facilmente confusa con l’originale, c’è un rischio che le opere d’arte prodotte dall’AI possano essere scambiate per quelle originali. Questo potrebbe portare a problemi di autenticità e di valore dell’opera d’arte.

Per questa ragione esistono molte tecnologie che possono aiutare a prevenire la contraffazione di opere d’arte. Ad esempio, la blockchain può essere utilizzata per creare registri sicuri e immutabili di proprietà e autenticità delle opere d’arte. Lo sviluppo di questa tecnologia deve procedere di pari passo a quello dell’AI. Inoltre, gli esperti di autenticazione di opere d’arte possono utilizzare le loro competenze e la loro conoscenza per valutare le opere d’arte e distinguere quelle originali da quelle prodotte con l’AI.

Perché apprezziamo l’opera artistica?

È giunto il momento di fare una riflessione sul senso estetico di ognuno di noi. Perché ci piace un quadro, un’opera musicale o una bella storia? I motivi possono essere tanti. Anche se il rischio che si corre é quello di una facile generalizzazione, proviamo a considerare due tipologie di pubblico.

È possibile distinguere tra un pubblico che apprezza un’opera d’arte in virtù del lavoro e del vissuto particolare dell’artista e un pubblico che invece è più orientato a valutare esteticamente l’opera indipendentemente dal modo in cui è stata prodotta, ma più per l’impatto che la sua visione o ascolto ha su di sé.

Il primo tipo di pubblico è spesso interessato all’autenticità e alla storia dell’opera d’arte, alla vita dell’artista e al processo creativo che ha portato alla sua realizzazione. Questo tipo di pubblico può essere più incline a valutare l’opera d’arte in base a criteri come l’originalità, l’intenzione dell’artista, la tecnica e la maestria. Difficilmente questo tipo di pubblico apprezzerà l’opera dall’AI.

Il secondo tipo di pubblico è invece più interessato all’impatto emotivo e sensoriale dell’opera d’arte. Questo pubblico può apprezzare l’opera d’arte in base a criteri come la bellezza, l’armonia, l’equilibrio, l’originalità, l’emozione e l’innovazione. Questo tipo di pubblico può essere meno interessato al processo creativo e al contesto storico e culturale dell’opera d’arte e forse è più incline ad apprezzare le opere create dall’AI

Naturalmente, questi due tipi di pubblico non sono necessariamente esclusivi l’uno dell’altro e molte persone apprezzano le opere d’arte per entrambe le ragioni. Tuttavia, la relativa importanza data all’aspetto storico-artistico dell’opera rispetto all’impatto estetico può variare notevolmente a seconda delle preferenze e dei gusti personali di ogni individuo.

Una nuova forma d’arte: l’AI art

Di fatto, l’arte prodotta esclusivamente dall’AI o grazie ad una stretta collaborazione tra AI e un artista umano può ben rappresentare una nuova forma d’arte. Tale forma d’arte é detta Artificial Intelligence Art (in italiano, arte dell’intelligenza artificiale o AI art). L’AI può creare opere d’arte che sono uniche e innovative, ma che non potrebbero essere create da un artista umano da solo. Quindi, se da un lato é nata una nuova forma d’arte, dall’altro lato, è possibile che le opere originali di artisti umani in grado di esaltare il lavoro, il vissuto e l’esperienza UMANA dell’artista non perdano affatto di valore a causa dell’AI, ma che addirittura lo acquistino per la propria peculiarità e capacità di distinguersi dall’AI art.