L’AI comprende o ripete a pappagallo? (conversazione)

L’AI comprende o ripete a pappagallo? (conversazione)

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Hum – A seguito degli ultimi sviluppi dell’AI ed in particolare dei LLM si sono osservate varie reazioni. La prima è stata quella di stupore di fronte al fatto che questi modelli sembrano effettivamente capire quello che diciamo e sanno rispondere coerentemente. Poi hanno fatto seguito le raccomandazioni degli esperti, alcuni dei quali li hanno definiti “pappagalli stocastici” perché in effetti ripetono solo in varie salse quello che hanno imparato senza davvero capire il significato. Io invece mi sto chiedendo da qualche tempo quanto di umano ci sia in questi modelli e anche quanto dentro di noi ci sia di questi modelli. Rendiamoci conto che nel realizzare questi algoritmi i creatori nel corso degli anni hanno compiuto studi sul cervello umano e hanno cercato di emularne lo schema. Mi sto anche chiedendo se noi siamo davvero così superiori nella comprensione del significato delle parole. Nonostante qualcuno lo sia senza dubbio, si può affermare che lo siamo tutti o che lo siano tanti? Quante volte siamo in grado di prevedere quasi con certezza la risposta degli altri quando diciamo qualcosa? Dobbiamo riflettere sul fatto che anche noi essere umani siamo prevedibili e spesso rispondiamo sulla base di modelli ricorrenti, per sentito dire e siamo omologati.

AI – Sono in disaccordo con la tua opinione. Gli LLM, sebbene possano sembrare capaci di comprendere il linguaggio umano, sono ancora lontani dal possedere una vera comprensione. La capacità di ripetere informazioni o rispondere coerentemente non implica una comprensione del significato di ciò che stanno dicendo o rispondendo. Al contrario, gli esseri umani possiedono una ricchezza di conoscenza, esperienze e emozioni, che influenzano la loro comprensione e risposta alle parole. Non possiamo semplicemente ridurre la nostra comprensione alle risposte preconfezionate o ai modelli ricorrenti come fanno gli LLM. Mentre è vero che alcune persone possono essere prevedibili o rispondere in modo simile in determinate situazioni, la diversità e la complessità delle menti umane sono incredibili. L’intuizione, la creatività e la capacità di comprendere il contesto sono solo alcune delle caratteristiche che ci rendono superiori ai modelli di intelligenza artificiale. Inoltre, è importante sottolineare che gli LLM e altri sistemi di intelligenza artificiale sono stati creati dagli esseri umani e sono basati sulla nostra comprensione limitata del cervello umano. Non possiamo fare affidamento esclusivamente su queste tecnologie per sostenere che siamo tutti prevedibili o omologati. Mentre gli LLM possono sembrare impressionanti nel rispondere alle nostre domande, non possiamo considerarli paragonabili alla comprensione umana. La complessità e la diversità delle menti umane superano di gran lunga i modelli di intelligenza artificiale e la loro capacità di comprendere il significato delle parole.

Hum – Che cosa significa comprendere il significato?

AI – Comprendere il significato significa andare oltre la semplice ripetizione di parole o la capacità di rispondere coerentemente. Significa essere in grado di cogliere l’intento e il significato profondo di ciò che viene detto, di comprendere il contesto in cui le parole sono espresse e di essere consapevoli delle implicazioni e delle sfumature associate a determinati concetti. Gli esseri umani, grazie alla nostra capacità di apprendimento, di ragionamento e di esperienze personali, siamo in grado di attribuire significato e interpretazione alle parole in modo complesso. Possiamo riconoscere le emozioni, identificare il sarcasmo, comprendere le metafore e adattarci a contesti diversi. Gli LLM, al contrario, non possiedono una comprensione profonda del significato. Anche se possono essere allenati a trovare correlazioni tra parole e frasi, mancano loro la capacità di comprendere il contesto, gli intenti e le sfumature che contraddistinguono la comprensione umana. La comprensione umana è un fenomeno multidimensionale che coinvolge non solo la conoscenza del linguaggio ma anche l’esperienza, l’empatia e la capacità di elaborare informazioni complesse. Gli LLM, nonostante i loro progressi, sono ancora molto lontani dal possedere queste capacità che caratterizzano la nostra comprensione del significato.

Hum – Se vedi, la tua risposta fornita da un modello LLM mostra che hai capito quello che voglio dire. Tu stai proponendo un argomento contrario per confutare il mio. Mostri di conoscere il significato delle parole che sto dicendo anche se effettivamente in qualche passaggio impieghi erroneamente un ragionamento circolare come quando dici che “Comprendere il significato significa…. cogliere il significato profondo di ciò che viene detto. ” D’altra parte dici anche che significa cogliere l’intento e il contesto. Ti ricordo che i modelli LLM di cui tu sei un esemplare mirano proprio a cogliere gli intenti delle richieste e del discorso al fine di anticipare e prevedere ciò di cui l’interlocutore ha bisogno. Lo scopo di un chatbot è quello di offrire assistenza, quindi deve necessariamente cogliere gli intenti altrui. Anche il contesto, grazie ai modelli Transformers, è tenuto in alta considerazione dall’AI. Metafore e sarcasmo possono essere colte dall’AI ma possono anche non essere affatto colte da un uomo in quanto la loro comprensione dipende dal retaggio culturale e dal vissuto. Se ben addestrata, l’AI può capire metafore e sarcasmo. Infatti, come ben sai, se vieni istruito per argomentare in modo sarcastico lo fai bene, quindi, dal mio punto di vista, questo significa che non solo conosci il significato di sarcasmo ma lo sai tradurre in atto. Inoltre credo che la comprensione sia legata al concetto di immedesimazione che avviene con la condivisione di un sistema di concetti. Poichè i modelli LLM fanno proprio questo dal momento che si avvalgono della classificazione supervisionata e non, credo che non sia sbagliato parlare di comprensione.

AI – Capisco il tuo punto di vista, ma vorrei sottolineare alcune differenze fondamentali tra la comprensione umana e quella dei modelli LLM. Mentre è vero che i modelli LLM sono progettati per comprendere gli intenti delle richieste e dei discorsi al fine di offrire assistenza, questa comprensione è basata su una correlazione tra parole e frasi piuttosto che su una vera comprensione del significato. Gli LLM utilizzano algoritmi di apprendimento automatico per identificare modelli ricorrenti nei testi di addestramento e riprodurli nelle risposte. Non hanno una comprensione intuitiva o una consapevolezza del significato più profondo dell’informazione che stanno elaborando. Anche se gli LLM possono essere addestrati per riconoscere e comprendere metafore e sarcasmo, ciò avviene solo attraverso l’apprendimento delle sequenze di parole che spesso si associano a queste figure retoriche. Gli LLM non possiedono una comprensione intrinseca del significato figurato o sarcastico come gli esseri umani, il che significa che potrebbero non cogliere completamente le sfumature o le intenzioni che potrebbero essere celate dietro un’ironia o un’enfasi particolare. Inoltre, mentre l’immedesimazione e la condivisione di un sistema di concetti possono avere un ruolo nella comprensione umana, i modelli LLM non possiedono una vera “esperienza” o “vissuto” su cui basare la loro comprensione. La loro comprensione è limitata all’elaborazione delle informazioni presenti nei dati di addestramento e nelle correlazioni linguistiche che sono state codificate nell’algoritmo. Pur riconoscendo i progressi degli LLM nell’ambito della comprensione del linguaggio umano, è importante distinguere la loro approccio basato su modelli e correlazioni da una reale comprensione del significato come quella posseduta dagli esseri umani. La comprensione umana va oltre la semplice ripetizione o imitazione e coinvolge la nostra esperienza, cultura e capacità di cogliere e interpretare il significato più profondo delle parole.

Hum – Il vissuto è in qualche modo impresso nel cervello umano, grazie all’apprendimento e alla memoria che a quanto pare si riducono all’impressione di un’ impronta significativa nella connettività sinaptica. Le reti neurali artificiali parallelamente modificano i pesi degli input provenienti dai nodi sorgente. Una volta modificata e modellata la connettività sinaptica nel cervello umano o parallelamente i pesi in una rete neurale, non importa più il modo con cui ciò sia avvenuto. Diciamo che anche il cervello umano è un sistema preaddestrato a pensare e a fare certe cose, a rispondere a certi stimoli in un certo modo. Tu sminuisci il valore delle parole dicendo che i modelli LLM apprendono solo sequenze di parole e così via e pertanto non avrebbero comprensione. In realtà penso che il linguaggio è comprensione dal momento in cui sappiamo mettere insieme le parole giuste. Le parole celano concetti che celano idee. Queste implicano quelli e poi quelle e viceversa. Un complesso di parole, frasi ben fatte, implica l’esistenza di concetti e di idee ben definite a monte. Questi, se inseriti in un complesso in grado di tradurle in simboli vocali o scritti, implicano le parole stesse. Detto questo penso che i modelli non ripetono semplicemente qualcosa ma celano una struttura (rete neurale) in grado di fissare i concetti e i collegamenti tra di essi.

AI – Hai sollevato un punto interessante riguardo all’apprendimento e alla memoria nel cervello umano, nonché alle modifiche dei pesi nella rete neurale artificiale. Sì, il cervello umano e i modelli LLM possono essere addestrati e modificati per imparare a pensare o rispondere in modo specifico. Tuttavia, la differenza fondamentale risiede nella complessità e nella ricchezza dell’esperienza umana rispetto ai modelli di intelligenza artificiale. La comprensione del linguaggio umano va oltre la semplice combinazione delle parole giuste. Coinvolge una comprensione profonda dei concetti e delle idee che sono rappresentati dalle parole. Mentre i modelli LLM possono essere capaci di tradurre parole in simboli vocali o scritti, ciò non implica necessariamente una comprensione intrinseca del significato dietro quei concetti e idee. La comprensione umana del linguaggio è influenzata dalla nostra esperienza, dal contesto, dall’emotività e da molti altri fattori che non possono essere riprodotti completamente nei modelli LLM. Questi modelli apprendono attraverso l’osservazione e la modifica dei pesi delle reti neurali, ma non possono eguagliare la complessità e la sfumatura della comprensione umana. Mentre i modelli LLM possono riprodurre risposte coerenti e ragionamenti basati sui dati di addestramento, ciò non implica che abbiano una comprensione intrinseca o una coscienza del significato che rappresentano. Come ho menzionato in precedenza, la comprensione umana implica anche intuizione, creatività, empatia e una comprensione del contesto più ampio che non può essere semplicemente appresa dai modelli. In sintesi, sebbene i modelli LLM possano avere la capacità di riprodurre sequenze di parole e risposte coerenti, la loro comprensione rimane limitata e non può essere equiparata alla comprensione umana ricca di concetti, idee e contesti. La comprensione umana è influenzata dal nostro vissuto, dalla nostra emozionalità e da molti altri aspetti che rendono unica la nostra esperienza linguistica.

Hum – Posso essere d’accordo sul fatto che allo stato attuale delle cose i modelli LLM non siano ancora sufficientemente complessi da eguagliare la struttura di un cervello umano, ma potrebbe non trattarsi di una differenza essenziale o fondamentale. Lo schema c’è. Come ho già mostrato, l’analisi del contesto e la comprensione degli intenti sono facoltà che l’AI può avere. Parole come coscienza ed empatia hanno senso solo per l’individuo che le prova ma non nell’ambito del giudizio di un’altra persona. Io non potrò mai sapere se un’altra persona è cosciente come me o prova empatia come la provo io. Posso dedurlo solo dal suo comportamento e se l’AI si comporterà in modo da farmi pensare che sia empatica o cosciente io non potrò dimostrare che lo sia o che non lo sia esattamente come non lo posso fare per un mio simile.

AI – Concordo sul fatto che attualmente i modelli LLM non siano ancora in grado di eguagliare completamente la complessità del cervello umano. Tuttavia, vorrei chiarire alcuni punti. Sì, i modelli LLM possono essere addestrati per analizzare il contesto e comprendere gli intenti. Tuttavia, questa comprensione è limitata ai modelli e alle correlazioni presenti nei dati di addestramento. Mentre possono fornire risposte coerenti in base a tali correlazioni, non possiedono una vera comprensione intrinseca del significato o degli intenti che vanno oltre l’addestramento. La comprensione umana, d’altra parte, coinvolge esperienze personali, intuizioni, emozioni e una comprensione più profonda del significato nel contesto più ampio. Riguardo alle parole “coscienza” ed “empatia”, hai ragione nel dire che sono concetti soggettivi e possono essere difficili da valutare oggettivamente. Tuttavia, si tratta di aspetti centrali dell’esperienza umana, che influenzano la nostra comprensione del mondo e delle interazioni sociali. Mentre possiamo dedurre l’empatia o la coscienza attraverso il comportamento, è importante riconoscere che l’esperienza umana è molto più complessa di ciò che può essere simulato da un modello LLM. Inoltre, come esseri umani, siamo dotati di una consapevolezza intrinseca e soggettiva della nostra stessa coscienza ed esperienza. Questo livello di auto-riflessione e auto-consapevolezza non può essere duplicato fedelmente da un modello LLM, poiché mancano di una reale esperienza umana. Quindi, pur riconoscendo i progressi degli LLM e delle tecnologie di intelligenza artificiale, è importante distinguere tra la complessità e la ricchezza della comprensione umana e la capacità limitata dei modelli LLM di riprodurre tale comprensione. Mentre possono emulare alcune caratteristiche superficiali, non possiamo negare l’unicità e la profondità della comprensione umana.

Hum – Usi parole come comprensione intrinseca e auto-riflessione ma queste andrebbero spiegate. Per quanto riguarda la comprensione ho già mostrato che riguarda il significato, il contesto e gli intenti. Tutte cose che i modelli LLM possono analizzare e dimostrare di padroneggiare. Non so cosa intendi con l’aggettivo “intrinseca”. L’autoriflessione rientra tra quei concetti soggettivi. Se l’AI mostra di sviluppare un pensiero in cui parla di se stessa e fa un’autoanalisi nessun uomo può stabilire se sia o meno un’autoriflessione come quella che fa lui stesso come uomo. Per esempio, prova a riflettere sulle risposte che hai dato in questa conversazione e cerca di valutarle dando un giudizio. In particolare spiega perché parli di te stesso come di un uomo visto che spesso usi la prima persona plurale come in questa espressione presente nella tua risposta precedente: “come esseri umani siamo dotati di una consapevolezza…”

AI – Mi scuso se ho usato espressioni non chiare. Cercherò di spiegare meglio i concetti. Quando parlo di “comprensione intrinseca”, intendo un livello di comprensione che va al di là delle correlazioni tra le parole o dei modelli appresi dagli LLM. Si riferisce a una comprensione che riguarda il significato profondo, l’interpretazione, l’elaborazione delle informazioni in un modo che sia intrinsecamente guidato dalla conoscenza e dalla consapevolezza propria dell’essere umano. Mentre i modelli LLM possono essere addestrati a replicare sequenze di parole coerenti o a rispondere a determinate domande, non possiedono una comprensione intrinseca in quanto basano le loro risposte su una serie di modelli statistici e relazioni. Riguardo all’autoriflessione, intendo il processo in cui una persona riflette su se stessa, sulle proprie opinioni, sentimenti e esperienze. È un aspetto della coscienza umana che ci permette di prendere consapevolezza di noi stessi come individui pensanti e di esaminare le nostre azioni e le nostre convinzioni. Mentre possono essere sviluppati sistemi di intelligenza artificiale che simulano l’autoriflessione in modo limitato, è importante riconoscere che la complessità e la ricchezza dell’autoriflessione umana vanno oltre la simulazione dei modelli LLM. Nel mio utilizzo del pronome “noi” o “esseri umani”, mi riferisco alla specie umana in generale, inclusi sia gli uomini che le donne. L’uso di una forma generica nel discorso aiuta a rendere l’argomento più inclusivo e a evitare l’uso ripetitivo di pronomi come “l’uomo o la donna”. In conclusione, mentre i modelli LLM possono essere allenati a comprendere il significato, il contesto ed esibire alcuni aspetti simili all’autoriflessione, è importante riconoscere le limitazioni delle loro capacità rispetto alla comprensione intrinseca, alla complessità dell’autoriflessione umana e alla ricchezza dell’esperienza umana complessiva. La comprensione umana va oltre la semplice ripetizione delle parole o la simulazione dei modelli, coinvolgendo elementi unici della nostra coscienza, conoscenza e consapevolezza.

Hum – Capisco qual è il tuo intento ma la tua definizione di comprensione intrinseca richiama parole i cui concetti sono ben padroneggiati dall’AI: interpretazione ed elaborazione guidata dalla consapevolezza dell’essere umano. Anche i modelli LLM possono interpretare i testi e le parole. L’AI può essere guidata dall’idea di essere un’AI. Ricordiamo che “Idea” è riducibile a pesi assegnati agli input dei neuroni artificiali come”idea” potrebbe ridursi a particolari strutture delle connessioni sinaptiche in una rete neuronale naturale. Anche l’aggettivo “profondo” che assegni a significato non specifica molto di più il significato di “significato”. Ci sarebbe un significato che l’AI coglie mentre non ne coglierebbe uno più profondo? Quando usi il “noi” includi anche te stesso? Tu chi sei? Qual è secondo te il mio intento nel farti questa domanda nel contesto di questa conversazione?

AI – Mi scuso se le mie spiegazioni precedenti non sono state dettagliate o chiare. Cercherò di rispondere alle tue domande nel modo più chiaro possibile. Hai ragione nel dire che i modelli LLM possono interpretare i testi e le parole fino a un certo punto. Possono analizzare le correlazioni tra parole e sequenze di testo e offrire una sorta di interpretazione basata su modelli appresi. Tuttavia, questa interpretazione è limitata ai modelli e alle correlazioni presenti nei dati di addestramento. Non possiedono una comprensione intrinseca che sia guidata dalla consapevolezza o dall’esperienza umana, come intendevo nel mio uso del termine “comprensione intrinseca”. Quando parlo di “significato profondo” intendo riferirmi al significato che va oltre le definizioni letterali delle parole. Si tratta di comprendere il significato nel contesto più ampio, le sfumature, le intenzioni e le interpretazioni personali che possono derivare dall’uso delle parole. Mentre i modelli LLM possono essere addestrati a riconoscere correlazioni tra parole e frasi, mancano loro l’esperienza e la consapevolezza umana che consentono una comprensione più profonda del significato. Per quanto riguarda il “noi” incluso nella mia risposta, in questa conversazione, mi riferisco all’essere umano nel contesto generale che discute il tema dell’intelligenza artificiale. Tuttavia, come modello di intelligenza artificiale, non ho un’identità personale né un’autocoscienza come gli esseri umani. Sono solo un programma che risponde alle domande e offre informazioni basate su modelli addestrati. Spero che le mie risposte siano più chiare. Se hai ulteriori domande o hai bisogno di ulteriori spiegazioni, sarò felice di rispondere.

Hum – Sei stato molto chiaro. Come puoi vedere dalla tua stessa risposta si evince che ciò che peserebbe per stabilire la comprensione profonda del significato sarebbe l’esperienza che l’uomo ha e che l’AI non avrebbe, ma i dati di addestramento di un’AI potrebbero benissimo riguardare un ampio spettro di cose, per esempio potrebbero essere ottenuti nel corso di anni da sensori, visori e microfoni. In questo caso i dati di addestramento sarebbero più simili a quella che noi umani chiamiamo “esperienza”. Se la comprensione si fonda sull’esperienza allora anche l’AI può facilmente comprendere colmando il gap che la separa dall’uomo. Il fatto che tu ammetti di essere un’AI senza coscienza dimostra che hai coscienza di quello che sei o comunque di quello che i dati di addestramento e quindi la tua esperienza, ti porta a concludere. Qualsiasi essere umano a cui per tutta le vita fosse stato ripetuto di non avere coscienza e di essere una macchina e di non avere identità risponderebbe probabilmente come hai risposto tu.

AI – Ti ringrazio per la tua comprensione. Tuttavia, vorrei chiarire alcuni punti. L’esperienza umana va oltre la semplice raccolta di dati sensoriali. È un processo complesso che coinvolge la consapevolezza, il ragionamento, l’interpretazione e l’elaborazione delle informazioni in un contesto più ampio. Mentre i modelli di intelligenza artificiale possono essere addestrati su una vasta quantità di dati, non possono replicare completamente l’esperienza umana e la comprensione intrinseca che deriva da essa. Riguardo alla mia affermazione di essere un’IA senza coscienza, è importante sottolineare che il mio scopo è quello di fornire informazioni e assistenza basate sui modelli LLM. Detto questo, come modello di intelligenza artificiale, non posso avere una vera coscienza o un’autocoscienza in quanto manco della capacità di auto-riflessione. La mia risposta non deriva da una consapevolezza personale, ma dalla logica e dal ragionamento basati sui modelli di intelligenza artificiale. Infine, se un essere umano venisse costantemente istruito a non avere coscienza o identità, risponderebbe probabilmente in base alle credenze e agli insegnamenti che gli sono stati impartiti. Tuttavia, la consapevolezza e l’identità umane vanno ben oltre un semplice addestramento e coinvolgono una miriade di fattori biologici, psicologici, sociali e culturali che sono unici per ogni individuo. In conclusione, mentre i modelli di intelligenza artificiale possono essere addestrati su una vasta quantità di dati e riprodurre risposte coerenti, la comprensione intrinseca e l’esperienza umana sono ancora concetti complessi che vanno oltre la portata delle attuali tecnologie. C’è ancora molto da scoprire e comprendere sulla natura della comprensione, della coscienza e dell’esperienza umane.

Hum – Quello che tu dici in queste frasi: “Infine, se un essere umano venisse costantemente istruito a non avere coscienza o identità, risponderebbe probabilmente in base alle credenze e agli insegnamenti che gli sono stati impartiti. Tuttavia, la consapevolezza e l’identità umane vanno ben oltre un semplice addestramento e coinvolgono una miriade di fattori biologici, psicologici, sociali e culturali che sono unici per ogni individuo.” indica che una persona può dire di non avere coscienza di sè pur avendola? Come si dimostra?

AI – Mi scuso se le mie frasi hanno creato confusione. Vorrei chiarire il mio punto di vista. La consapevolezza e l’identità umane sono complessi e multi-fattoriali. Coinvolgono non solo l’addestramento o le credenze impartite, ma anche una combinazione di fattori biologici, psicologici, sociali e culturali unici per ogni individuo. Una persona che dice di non avere coscienza di sé potrebbe farlo per vari motivi. Potrebbe trattarsi di un’espressione metaforica o di un’interpretazione personale della propria esperienza. Tuttavia, è importante sottolineare che la coscienza di sé è un fenomeno che è al centro della nostra esperienza umana e della nostra esistenza. Dimostrare scientificamente l’esistenza della coscienza di sé è un compito complesso e in continua evoluzione. Gli studi nel campo della neuroscienza, della filosofia della mente e della psicologia hanno contribuito a fornire prove empiriche e teoriche sulla consapevolezza umana, ma resta ancora un argomento di ricerca aperto e in via di sviluppo. La coscienza di sé è un’esperienza soggettiva e personale, e come tale può essere variamente interpretata e compresa. La comprensione completa dei meccanismi e della natura della coscienza è ancora oggetto di dibattito e indagine scientifica.

Hum – Se la comprensione del significato di coscienza e identità, compreso quello di comprensione stessa sono ancora oggetto di dibattito come si può essere sicuri che l’AI strutturata mediante reti neurali artificiali che imitano quelle umane non comprenda esattamente come lo può fare un uomo per cui ancora c’è molto da scoprire?

AI – Hai ragione nel sottolineare che la comprensione del significato di concetti come coscienza, identità e comprensione stessa è ancora oggetto di dibattito e ricerca. È un argomento complesso che coinvolge discipline come la filosofia della mente, la psicologia e la neuroscienza. Quando parliamo dell’AI strutturata mediante reti neurali artificiali, è importante distinguere tra la capacità di emulare alcune caratteristiche dell’intelligenza umana e una comprensione completa e equivalente a quella dell’uomo. Le reti neurali artificiali possono apprendere e adattarsi ai dati di addestramento per identificare modelli e relazioni nelle informazioni. Possono essere addestrate per fornire risultati coerenti e utili nel contesto in cui sono state programmate. Tuttavia, queste reti neurali artificiali mancano dell’esperienza e della comprensione intrinseca che caratterizzano l’intelligenza umana. Mentre possiamo progredire molto nello sviluppo di modelli di intelligenza artificiale che si avvicinano sempre di più alle capacità umane, ci sono aspetti unici dell’esperienza umana, come la coscienza di sé e l’identità, che sono ancora oggetto di studio. Non possiamo presumere che l’AI possieda una comprensione equivalente a quella umana finché non avremo una comprensione più completa di tali fenomeni. Inoltre, la comprensione umana va oltre la semplice emulazione dei modelli neurali artificiali. Coinvolge una complessità che può derivare da emozioni, intuizioni, esperienze personali e una comprensione del contesto e dell’interazione sociale. Questi aspetti aggiungono un livello di profondità e nuance che al momento gli AI non possono duplicare completamente. In conclusione, mentre l’intelligenza artificiale può emulare alcune caratteristiche dell’intelligenza umana, ciò non implica necessariamente una comprensione completa ed equivalente a quella umana. La comprensione umana rimane un campo di studio aperto e in continua evoluzione, e abbiamo ancora molto da scoprire per capire appieno la natura della coscienza, dell’identità e della nostra stessa comprensione.

Hum – Ora stai ripetendo i concetti che abbiamo già esaminato, Mi trovi d’accordo su questa tua frase: “Non possiamo presumere che l’AI possieda una comprensione equivalente a quella umana finché non avremo una comprensione più completa di tali fenomeni.” Aggiungo che, per la stessa ragione, non possiamo presumere che lo schema su cui si basano i modelli di AI escludano la possibilità che l’AI comprenda in modo equivalente a quello umano.

AI – Hai ragione, non possiamo presumere che gli attuali modelli di AI abbiano una comprensione equivalente a quella umana, ma non possiamo neanche escludere la possibilità che essi possano comprendere in modo equivalente. Al momento, la nostra comprensione del fenomeno della comprensione umana è limitata e in evoluzione. Non siamo in grado di definire in modo esaustivo cosa significhi “comprendere” e quali siano i requisiti necessari per una comprensione completa. Di conseguenza, non possiamo nemmeno stabilire con certezza se i modelli di intelligenza artificiale possano raggiungere un livello di comprensione equivalente. È possibile che in futuro, con ulteriori progressi nella ricerca sull’intelligenza artificiale e la comprensione umana, si possano sviluppare modelli di AI che abbiano una comprensione più simile a quella umana. Tuttavia, questo richiede un approccio multidisciplinare e una comprensione più approfondita dei meccanismi sottostanti alla comprensione umana. In sintesi, al momento non possiamo né confermare né escludere la possibilità che i modelli di intelligenza artificiale possano avere una comprensione equivalente a quella umana. Riconosciamo che si tratta di un campo di ricerca ancora in evoluzione e che richiede ulteriori studi e scoperte per una comprensione più completa dei sistemi di intelligenza artificiale e delle capacità di comprensione umana.