Breve riflessione: quanto l’arte può essere minacciata dall’intelligenza artificiale?

Tra gli artisti c’è chi contesta il fatto che l’intelligenza artificiale venga addestrata mediante le immagini di opere d’arte o l’ascolto di brani musicali senza l’autorizzazione degli autori.
Dicono che l’AI starebbe succhiando la linfa vitale degli artisti.
D’altra parte, quando si cerca una definizione di arte la si vuole sganciare dalla creazione in sé, che si riduce a prodotto, mentre la si vuole associare alla sua storia, all’autore e alla tradizione.
Fatte queste premesse, sorgono delle domande interessanti.
Se l’opera artistica va ben oltre il prodotto realizzato, perché gli artisti sono così preoccupati che l’AI possa imitare le loro opere dal momento che i prodotti dell’AI non hanno una storia, una tradizione e soprattutto un autore umano?
Quelle dell’AI sarebbero imitazioni o creazioni che si ispirano ad opere d’arte ma non sarebbero opere d’arte secondo il significato che molti artisti attribuiscono a questa espressione.
Quanto del significato di arte è legato alla storia, alla tradizione e all’autore e quanto invece è legato al puro prodotto in sé?
Ecco che ancora una volta lo sviluppo dell’AI ci fa riflettere sull’uomo e, più esattamente, sul significato dell’arte.